Di cosa si tratta?
Il nostro obiettivo era trovare un modo per ridurre il consumo di acqua nel processo di colorazione. Il processo di tintura convenzionale utilizza acqua ad alte temperature e sostanze chimiche per far aderire il colore alla fibra sintetica, consumando acqua, energia ed emettendo CO2.
La tintura in pasta invece si discosta dalla tradizionale lavorazione ad acqua per il suo ridotto impatto ambientale. Tipico del poliestere riciclato, comporta l’aggiunta di pigmenti colorati “a monte”, direttamente alla soluzione di plastica fusa prima che la fibra sia realizzata. A differenza dei processi tradizionali in cui i filati vengono prodotti e poi tinti, con la tintura in pasta i pigmenti vengono intrappolati all’interno della plastica riciclata dopo che si è raffreddata in una forma solida, diventando parte del nuovo filato più resistente. Con questo approccio, la tintura può essere effettuata mediante trasferimento a caldo senza immersione in acqua.
Collaboriamo con il filato di poliestere riciclato tinto in pasta ReTraze Aqua-® che consente di risparmiare energia, acqua ed emissioni durante il processo. La fonte di bottiglie di plastica viene raccolta totalmente entro 20 km dalla riva del mare e il brand sta continuando a lavorare sull’ampliamento dell’area di raccolta e sul sistema di tracciabilità.
Ci impegnamo a migliorare continuamente il risparmio idrico e cerchiamo nuove e più efficienti tecnologie di tintura, che ci sforzeremo di adottare non appena disponibili.