martedì 26.08.2025

Atlantis Headwear x Sea the Change

“30 Hats Later” è l’evento firmato Atlantis che celebra le connessioni e racconta la responsabilità come valore condiviso

“30 Hats Later”: un viaggio tra relazioni, creatività ed esperienza condivisa.

Dal 25 al 27 settembre 2025, la suggestiva cornice dell’Hotel Almar di Jesolo diventa il palcoscenico di 30 Hats Later, il nostro meeting internazionale che riunisce partner e stakeholder da tutto il mondo.

Abbiamo curato ogni dettaglio per trasformare questo appuntamento in un’esperienza unica: speaker internazionali ci accompagneranno con talk ispirazionali, momenti di networking creeranno connessioni autentiche, e la sfilata esclusiva della nuova collezione Atlantis Headwear 2026 svelerà in anteprima la nostra visione estetica e stilistica. Non ci fermiamo qui: abbiamo pensato anche a un percorso immersivo nel nostro HQ, trasformato in una vera e propria experience. I nostri ospiti esploreranno i nuovi spazi Showroom, entreranno nell’Innovation Hub e vivranno il processo creativo di co-creazione dei cappellini, cuore pulsante del nostro Brand!

Atlantis Headwear x Sea the Change

“30 Hats Later” significa Atlantis Headwear x Sea the Change.

Abbiamo voluto che 30 Hats Later non fosse solo un incontro, ma un manifesto dei nostri valori. Per questo abbiamo scelto di collaborare con Sea the Change, realtà veneziana che ci supporta nel misurare, monitorare e bilanciare l’impatto ambientale dell’evento. Da quando siamo diventati Società Benefit, infatti, il nostro sguardo va oltre i numeri: non misuriamo solo quanto facciamo, ma soprattutto perché lo facciamo. Questo approccio ci porta a trasformare le intenzioni in risultati concreti, e le performance in significato. Con 30 Hats Later desideriamo ribadire che il nostro impegno per la sostenibilità è parte integrante della nostra identità, e che ogni scelta può e deve lasciare un segno positivo!

La giovane realtà veneziana Sea the Change nasce con l’obiettivo di proteggere mari e coste attraverso azioni misurabili e trasparenti. La loro presenza ci consente di trasformare il nostro meeting in un esempio concreto di gestione responsabile, dimostrando che sostenibilità e business possono convivere anche in un contesto di networking e intrattenimento.

Grazie al loro supporto, abbiamo scelto di analizzare la carbon footprint dell’evento in ogni suo aspetto: dalle emissioni dirette legate agli spostamenti e alle attività in loco, a quelle indirette connesse all’energia, passando per le emissioni più estese derivanti dalla logistica e dai viaggi dei partecipanti. Questa analisi rappresenta la base su cui costruire strategie immediate di riduzione e soluzioni replicabili nel futuro.
Le emissioni non eliminabili, invece, verranno compensate attraverso i Blue Carbon Credits, certificati generati da progetti di tutela e ripristino degli habitat marini della laguna veneziana. Qui, macroalghe e fitoplancton catturano e immagazzinano CO₂ trasformandosi in straordinari sistemi naturali di stoccaggio, capaci di restituire equilibrio a un ecosistema fragile e prezioso.

Atlantis Headwear x Sea the Change è sinonimo di impegno e trasparenza condivisa.

Abbiamo voluto che anche i nostri ospiti fossero parte attiva di questo percorso. Per questo riceveranno gadget realizzati in carta d’alga, un materiale innovativo e a basso impatto ambientale, nato dal recupero delle biomasse marine. Ogni oggetto diventa un simbolo concreto: un frammento di mare trasformato in design, un ricordo tangibile che racconta come il cambiamento sia fatto di gesti semplici e quotidiani.

Al termine di 30 Hats Later, inoltre, presenteremo un report d’impatto che renderà visibile l’intero percorso intrapreso: le emissioni prodotte, le azioni di mitigazione messe in atto e i risultati raggiunti. Lo faremo attraverso i più autorevoli standard internazionali, dagli SDGs al GRI, dagli ESRS all’Ocean Impact Navigator, perché crediamo che la trasparenza sia il primo passo verso una responsabilità condivisa. Abbiamo immaginato questo evento come un laboratorio di connessioni, idee e possibilità. Ma soprattutto come un impegno: continuare a costruire insieme un futuro in cui stile, comunità e rispetto per l’ambiente non siano capitoli distinti, ma parti inseparabili della stessa storia.

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